Comunicato CONTRO i veleni chimici usati nelle operazioni di diserbo

Riceviamo e pubblichiamo molto volentieri il seguente comunicato stampa.

COMITATO NO VELENI CHIMICI - COMUNICATO STAMPA

Puntuali come sempre con l’avvicinarsi della stagione primaverile i vari Enti, hanno iniziato le operazioni di diserbo e pulizia di cunette, scarpate, binari e pertinenze delle strade ferrate, argini dei fiumi e canali con l’uso del glyphosate e altre sostanze chimiche nocive. Abbiamo verificato che anche diversi Comuni hanno irrorato con diserbanti chimici aree sensibili quali i cortili e le aree verdi nelle pertinenze dei plessi scolastici, aree ricreative, giardini, parchi, senza tenere in minima considerazione i rischi per la salute che si fanno correre ai bambini e più in generale ai cittadini, oltre che la pericolosa interferenza con l’ecosistema.

Il 15 Gennaio 2015 l’ISPRA (Istituto Superiore per la protezione e la Ricerca Ambientale), ente del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, con un comunicato stampa informa che dai dati rilevati l’Italia è il paese europeo maggior consumatore di pesticidi, con un consumo doppio alla Francia e alla Germania di chili di pesticidi per ettaro. Ha rilevato inoltre, che nelle acque superficiali il 17,2% dei punti monitorati ha concentrazioni superiori ai limiti di qualità ambientali e che la sostanza che più spesso ha determinato il superamento di tali limiti è proprio il glyphosate e il suo metabolita AMPA.

Il Governo nazionale ha recepito con il Decreto Legislativo 14 agosto 2012 n. 150 la direttiva CE 128/2009 sull’utilizzo sostenibile dei pesticidi, che ha come principali obiettivi:
- la protezione della popolazione ( spesso costretta ad entrare in contatto a sua insaputa con dosi massicce di prodotti fitosanitari);
- la tutela dei consumatori;
- la salvaguardia dell’ambiente acquatico e delle acque potabili;
- la conservazione della biodiversità e degli ecosistemi.

Nel D.L. vengono demandati alle Regioni una serie di compiti per il raggiungimento degli obiettivi previsti, ma, come purtroppo spesso accade quando si tratta di argomenti spinosi e delicati che riguardano la salvaguardia dell’ambiente e della salute, la Regione Sardegna arriva buona ultima o non arriva affatto, come per l’adozione di una leggea tutela della biodiversità e delle specie a rischio di estinzione (funghi, endemismi botanici, specie vegetali rare etc).

Nell’attesa che la Regione Autonoma della Sardegna si decida a legiferare su tali argomenti, il comitato No Veleni chimici col presente comunicato insiste nel proporre una legge regionale che impedisca a Anas – Ferrovie dello Stato – ARST – Consorzi di Bonifica – Provincie – Comuni, di fare uso di diserbanti e quindi di: continuare a mettere a rischio la salute degli operatori e della popolazione; a distruggere delicati equilibri dove le erbe, grazie al potere di trattenimento del terreno da parte delle radici, svolgono ad esempio l’importante funzione di impedire crolli e frane; a distruggere importanti siti dove sopravvivono rari endemismi botanici ed orchidee spontanee a rischio di estinzione; a inquinare le falde acquifere; a uccidere insetti (in particolare le api e le coccinelle), anfibi e altri i piccoli animali, andando a compromettere l’intero ecosistema.

Si chiede alla Regione Sardegna una legge che chiarisca in maniera inequivocabile che:

E’ VIETATO L’USO DI SOSTANZE CHIMICHE O COMUNQUE TOSSICHE NELLE
AREE PUBBLICHE DI TUTTO IL TERRITORIO DELLA SARDEGNA.




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