... La città che vorrei ...


LA CITTA’ CHE VORREI

SINISCOLA: COME LA VEDI E COME LA VORRESTI

Il progetto “La città che vorrei” partito nel 2013 ha visto il coinvolgimento in prima istanza dei bambini delle scuole primarie “Albino Bernardini” e “Carmelo Cottone” di Siniscola e a seguire dei ragazzi dell’Istituto secondario ITCG “Luigi Oggiano” di Siniscola, con l’obiettivo di “sensibilizzare gli studenti alla tematica paesaggistica coinvolgendoli nell’analisi e nella progettazione della Realtà Urbana siniscolese”.

L’azione realizzata nelle scuole primarie era inserita all’interno del progetto UNESCO 2013. La proposta “Cartoline dalla Sardegna” era un percorso progettuale comune e condiviso della Rete dei CEAS accreditati dalla RAS (Regione Autonoma Sardegna), che coglieva l’occasione offerta dalla Settimana DESS 2013 per rendere operativa tale rete, sinergica e collaborativa, come strumento di promozione di un futuro sostenibile.

In quest’ottica ciascun CEAS coinvolto ha realizzato una o più azioni che, secondo diverse tipologie di attività, tendevano non solo a promuovere la tutela e valorizzazione del nostro patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale, ma anche a suscitare idee creative e innovative nel modo di pensare e vedere lo sviluppo dei nostri ambienti di vita.

Il prodotto finale di ogni azione è stato una “cartolina” (formato 10x15), che ciascun partecipante ha realizzato sull’esempio delle cartoline turistiche(http://newsceassantalucia.blogspot.it/#!/2013/11/cartoline-dalla-sardegna-ceas-santa.html).
In questa azione, noi come CEAS Santa Lucia abbiamo coinvolto i bambini delle scuole primarie di Siniscola con un laboratorio creativo. Attraverso il racconto di una favola in cui un bambino di un paese molto lontano vuole sapere com'è il paese di Siniscola, si è chiesto ai bambini di descrivere il paese secondo le loro sensazioni, usando la forma espressiva che più gli piaceva: un disegno, una descrizione scritta, una poesia etc. In un’altra scheda gli è stato chiesto di descrivere invece il paese che vorrebbero. Ma l’amico lontano abita in un luogo senza uffici postali. Il 22 novembre 2013, i bambini sono stati riuniti nello spazio aperto delle scuole materne di Siniscola e con l’uso di palloncini ad elio hanno spedito all’amico lontano le schede che raccontano com'è il paese. Durante la giornata è stata letta anche la favola “Il sorriso dell’elfo UNESCO”, scritta da alcuni bambini. Nella ideazione e realizzazione di questo progetto ci sono state di grande aiuto la psicologa Sabina Mele e l’architetto Miriam Cossu, che con le loro professionalità ci hanno aiutato a impostare il lavoro e a rielaborare i dati. Per poter proseguire questa esperienza positiva, si è deciso di coinvolgere i ragazzi delle superiori in modo da avere una visione d’insieme più completa, e anche per questa azione del progetto “La città che vorrei” ci siamo avvalsi della preziosa collaborazione dell’Arch. Miriam Cossu. In questo ci sono stati di aiuto gli studenti delle classi terze dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri di Siniscola, con le Prof. Graziella Conteddu e Angela Tuffu, che coinvolti all’interno del progetto Alternanza scuola-lavoro, si sono trasformati in giornalisti e hanno intervistato e proposto il questionario ai propri coetanei.

Detta ricerca ha voluto essere anche un'occasione per fermare lo sguardo su una fetta importante della società e raccogliere tasselli di suggestioni utili alla programmazione di laboratori e interventi mirati sul territorio, di più ampio respiro.

In tempi di internet, dove si arriva ovunque con un click si è scelto di chiedere ai ragazzi di focalizzare la loro attenzione su ciò che potevano toccare con mano e soprattutto, ciò su cui avevano un’esperienza reale.

In questo modo la raccolta dati, pur coinvolgendo in prima persona i ragazzi, è andata a toccare una più ampia fascia sociale di cui i ragazzi sono espressione più sensibile e sentinella. 

Dal momento che il progetto ha riguardato una fascia di età eterogenea, in termini di livelli di conoscenze di base, si sono scelte due domande semplici dalla risposta aperta, che lasciassero l’intervistato libero di articolare risposte il più possibile personali e dunque rispettose dell’individualità.

La scelta di porre le stesse domande a tutti gli intervistati ha comunque comportato lo studio di un approccio differenziato a seconda delle fasce di età in considerazione dei diversi livelli di coinvolgimento.

 

Le domande del questionario sono:

Come vedi Siniscola?

Come vorresti Siniscola?

 
Sono stati analizzati n. 186 questionari di altrettanti bambini della scuola primaria e n. 297 questionari sottoposti sia ai ragazzi degli istituti superiori sopraddetti che dagli stessi ragazzi ai coetanei esterni all’istituto.


Alla domanda COME VEDI SINISCOLA si è riscontrata una larga maggioranza di risposte positive da parte dei bambini mentre i ragazzi hanno completamente invertito la tendenza definendo nell’87% dei casi Siniscola “noiosa” seguita con largo distacco dalla constatazione che Siniscola possiede le risorse ma che queste sono poco valorizzate. Dunque anche il riscontro del possesso delle potenzialità assume un accezione negativa se rapportata alla mancata valorizzazione.


Alla domanda COME VORRESTI SINISCOLA il 24% dei bambini ha risposto di desiderare un “Parco Giochi”, il 13% un cinema, l'8% una piscina, il 5% la “stazione dei treni” e il “luna park” il 4% una “pista ciclabile”

Alla stessa domanda il 15% dei ragazzi hanno detto di desiderare un “Cinema/Teatro” il 7% ha segnalato il bisogno di un Parco/Parco giochi” e l’8% di più generici “Divertimenti” 

Queste risposte, oltre ad essere espressione della maggioranza degli intervistati sono anche rappresentative delle 3 categorie in cui si collocano la totalità delle risposte: LUOGO CHIUSO, LUOGO APERTO E AZIONI.

Si evidenzia inoltre come in generale il risultato delle analisi abbia evidenziato la percezione dei bisogni come problemi, vissuti dai ragazzi come mancanze che subiscono e a cui non possono porre rimedio direttamente.
 
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Il progetto prosegue nel Comune di Fonni, dove gli studenti di Siniscola coinvolgeranno i loro coetanei di Fonni nel quesito "Come vedi Fonni". Con l'esperienza dell'anno scorso e con l'approccio della facilitazione si vuole capire e indagare il punto di vista degli studenti di Fonni; provenienti da una realtà e vissuto diverso da quello da Siniscola. Che risultati avremo, i loro coetanei avranno lo stesso approccio e pensiero del proprio paese? ...

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