RISCHIO AMBIENTALE

Progetto sul Rischio ambientale con i bambini delle scuole elementari di Siniscola

L’ambiente e gli ecosistemi cambiano nel tempo, le caratteristiche di oggi non corrispondono a quelle di ieri; se un tempo questi cambiamenti avvenivano per “cause naturali”, negli ultimi 13.000 anni le interazioni reciproche hanno correlato strettamente le variazioni dell’ambiente con quelle della specie umana. Negli ultimi cento anni questi cambiamenti sono avvenuti ad un ritmo vertiginoso.

Lo sviluppo socio-economico del mondo occidentale ha infatti costretto l’ambiente a subire una pressione insostenibile. Lo sviluppo urbano dei centri abitati è accresciuto in modo esponenziale, “bruciando” nuovo suolo non più disponibile per gli ambienti naturali.

I nostri modelli di produzione e consumo devono dunque essere messi in discussione, orientando verso una logica di sostenibilità, i nostri stili di vita. Sono questi i motivi per cui oggi si parla di educazione allo sviluppo sostenibile piuttosto che di educazione ambientale; è infatti impossibile non tener conto della complessità dei sistemi dove l’ambiente è natura ma anche cultura, è uno spazio condiviso dove alcune risorse sono illimitate, altre sono rinnovabili, altre sono destinate a finire in un tempo più o meno breve. Nostro dovere è rispettare gli spazi necessari alla natura e al naturale fluire dei corsi d’acqua.

Con delle lezioni in aula, in collaborazione con la maestra, abbiamo parlato con i bambini delle cause dell’antropizzazione eccessiva sull’ambiente. Del rischio ambientale e in particolare del rischio idrogeologico. 

Obiettivo è quello di coinvolgerli maggiormente e renderli consapevoli sulle cause e conseguenze di un uso scorretto del territorio.
Promuovere la conoscenza ed il rispetto del territorio al fine di acquisire comportamenti consapevoli di rispetto dell’ambiente e di partecipazione personale al mantenimento delle risorse ambientali; 
Divulgare le peculiarità ambientali, economiche, culturali e sociali del territorio in esame attraverso l’analisi e lo studio delle attività connesse all’utilizzo del territorio e la promozione di buone pratiche per l’uso sostenibile delle risorse ambientali a propria disposizione.

Come prima escursione abbiamo fatto una passeggiata a Siniscola, visitando il vecchio lavatoio di Untana alimentato anche dalle acque di Gana'e gortoe. Finendo il nostro percorso nel fiume di Siniscola, circondato da vari orti e agrumeti, ambiente ideale per parlare di dissesto idrogeologico, progettazione degli spazi, coltivazione.



 

Iniziativa posta all'interno del progetto "La città che vorrei" 

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